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Studio 49A


Questo nuovo studio nasce per indagare la struttura del secondo dei 5 periodi proposti,
dove la frase di apertura termina con una cadenza sospesa sulla dominante (la batt 4 terminerà con il V)
mentre la seconda frase termina con una modulazione al tono della dominante ( quindi modula in G).

Di seguito la tabella con gli obblighi del secondo periodo e l'organizzazione ritmica dell'armonia,
che questa volta provo a rallentare al ritmo di una battuta.

I x x x-V x x x x-V di V
      -G       -D7

Quindi cerco la progressione che possa comprendere coerentemente gli obblighi descritti sopra.
Quello che trovo è nella tabella seguente, ed è una continua discesa alla terza inferiore (o salita alla sesta)
Solo con il G di batt 4 si interrompe questo intervallo.

I VI IV II-V III I VI IV-II
C Am F Dm-G Em C7+ Am F#dim-D7
frase1 frase2

Che però riprende dallo stesso G fino alla modulazione, senza interrompersi.
Mi sembra una struttura interessante perchè la continua discesa per terze
si integra coerentemente agli obblighi del secondo periodo,

Come nuova sezione contrastante uso uno degli schemi armonici di Schoenberg,
precisamente il numero 3.
L'oggetto di questo studio rimane l'introduzione della sezione B e il suo ritorno in A.

  
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E questo è quanto esce dalla preparazione descritta.
Ho riascoltato e corretto molte volte questo studio e ora non trovo più intoppi.
Avverto come molto debole la sezione B, troppo prevedibile armonicamente
e comunque inadeguata. La sezione A invece mi convince e la riascolto volentieri
perchè ammicca a costruzioni sotterranee difficili da afferrare, e spesso è sorprendente,
forse per i picchi melodici che non sono al loro posto convenzionale,
o forse perchè la discesa continua alla terza inferiore
finisce per rappresentare un'organizzazione superiore
che sembra avere la forza di prescindere dalle logiche e dagli obblighi della cadenza.

E mi piace il fraseggio della voce superiore,
che forse è tutto quello che offre l'ascolto di questo studio.
Le ultime revisioni sono servite a togliere più note possibili,
quelle non necessarie, di riempimento o "decorative".
E' rimasto l'essenziale e ora come ascoltatore posso dirmi soddisfatto,
o più precisamente non offeso.
Quindi proseguo.


Studio 49C

L'intenzione che ha promosso lo studio 49C era quella di trasportare in minore e in 3/4
lo schema armonico precedente. Dopo una lunga serie di tentativi naufragati,
sono passato ad una struttura armonica più semplice e convenzionale.

La riga bianca della tabella sotto evidenzia gli obblighi.
Stabiliti questi ho definito l'armonia della prima frase.
Che si ripete nella seconda frase fino alla modulazione finale in C,
quando compare il G in modo piuttosto inatteso, non preparato
e soprattutto non preceduto da un accordo neutro, come suggerisce la buona creanza musicale.

La sezione B è nella tonalità del relativo maggiore e non si completa di 4 ma di 6 battute.
Il motivo è semplice, ho voluto proseguire la progressione di quarta superiore
fino all'accordo modulante alla tonalità minore.
La sezione A'' si compone della prima frase della sezione A che si ripete una volta e chiude sulla tonica

Sezione A
Im     V7     neutro V di I Magg
Am D Bm E7 Am D Bm G7
I IV II V I IV II V
progr A progr B progr C    
               
SezioneB
C F Am D Bm E-G#dim  
I
IV
VI
II (IV di Am)
II
V
progressione A prog B prog C

Una volta definita l'armonia della prima frase, ho lasciato che fosse l'orecchio a decidere la direzione.
E l'orecchio mi porta inevitabilmente alle soluzioni più banali, più ovvie, forse quelle ricordate,
forse parte della coscienza musicale collettiva, ammettendo che possa esistere..

Però riesco in parte a correggere questa tendenza spostandomi come al solito su altri tempi della battuta,
tanto da mettere in discussione la divisione ternaria.
L'accompagnamento della voce mediana è sostanzialmente un arpeggio accordale.
La voce alta, quella principale introduce come motivo, le note ripetute.
Per il resto sembra avere un carattere di melodia continua,
specialmente nella sezione B dove la melodia può considerarsi vagante in misura irragionevole.
Sono alla ricerca della melodia, all'introduzione e allo sviluppo dei motivi
e questo studio è stato un'ottima palestra.

Mi affascina osservare che tutto quello che mi piace di questi studi,
rimane indefinito, non l'ho individuato e non lo saprei descrivere.
E' proprio lì che devo cercare.




  
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