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Studio 55 - giorno e notte

  


Mi sono messo d'impegno a studiare le risoluzioni eccezionali sugli appunti di Adrian
e ho capito che queste aprono ad una terza dimensione sonora.
Il percorso potrà ora muovere più liberamente tra diverse regioni armoniche vicine e lontane,
che possono essere raggiunte con grande facilità grazie a queste nuove risoluzioni.
Aggiungendo la libertà di entrare e uscire, questo procedimento permette una scrittura più libera,
proprio quello che cercavo.

E allora mi è venuta voglia di andare a spasso,
come mi succede ogni volta che si presenta la necessità di una pausa musicale digestiva.
Camminare mi aiuta a pensare, e avevo un sacco di cose a cui pensare.
Dovevo prendere delle decisioni importanti, ridare una direzione alla mia vita,
risolvere i problemi economici contingenti.
Quando mi sono separato da Linda, le ho lasciato tutto, tutti i beni, come dice lei.

E questo credo che sia uno degli aspetti che più l'ha convinta della mia pazzia.
Ma deve averla anche intenerita perché spesso mi manda degli emissari premurosi
e in allarme per la mia salute, per le mie condizioni alimentari,
per l'eventuale abuso di alcolici e droghe.

Ringrazio sempre con cortesia tutti questi cari amici che spesso vedo per la prima volta
Anche se mi secca un po' essere guardato da questi sconosciuti
come un visionario, un eccentrico, o nel migliore dei casi un originale.
Perché Linda mi introduce a questi suoi conoscenti
descrivendomi come un mezzo matto che si è inventato un passato che non esiste.
Una rappresentazione che non aiuta lo sviluppo di una conversazione sincera e libera
con questi suoi inviati, che si presentano inevitabilmente confusi e maldisposti.

Sono stati questi inviati a informarmi che Linda ha deciso di liquidarmi,
regalandomi dal nostro conto corrente le due stanze dove vivo ora.
Io ho accettato di buon grado questo versamento che curiosamente lei considera un regalo generoso,
perché spero che la aiuti a liberarsi la coscienza da quel senso di colpa irrazionale
che la tormenta da quando vive con il suo giovane amante.
E che la spinge a diffondere queste spiegazioni penose e inverosimili sulla nostra separazione.

Da parte mia non chiedo che lasciarmi tutto alle spalle e iniziare una nuova vita.
Dargli un ultimo colpo, come si dice, aprire ancora un capitolo nuovo.
E' questo il regalo di cui sono davvero grato a Linda. Come farglielo capire senza ferirla?

Comunque risolta la questione del tetto, rimaneva quella della mia sussistenza.
Un problema minore in realtà perché da sempre i miei consumi sono quelli di uno studente povero.

Un incomodo che comunque mi impensieriva
e spero di aver risolto con il lavoro che ho trovato da alcuni giorni
in una birreria vicino alle colline, la Contea, una specie di caffé-concerto
dove a giorni alterni si succedono concerti jazz, blues, funky
e in quelle serate mi chiamano perché hanno bisogno di un rinforzo.

E' quello che mi basta per vivere, mi permette di conoscere tanta gente,
di non sentirmi solo ma mi garantisce anche molte ore per scrivere, pensare, cercare.
Per andare avanti con il mio progetto.

Lo studio che segue chiude queste pagine e completa la descrizione degli ultimi giorni trascorsi.

La forma che si presenta è una forma libera AB, (giorno e notte),
ovvero una esposizione A e il suo sviluppo B, (battuta 26)
senza un ritorno in A come succede normalmente in quasi tutte le architetture.
La sezione B, la notte, si muove nella logica delle nuove risoluzioni.
Al mio orecchio è decisamente più interessante della sez A.
Forse è per questo che non ho avuto cuore di tornare alla sez di apertura, a dispetto delle convenzioni.

Ma sempre secondo il mio orecchio, la seconda sezione (battuta 26),
viene intesa naturalmente come sezione B e non A.
Forse allora lo sviluppo ulteriore poteva essere una sezione C, contrastante con quelle precedenti.
Quello che non ammetto della mia musica è qualsiasi procedimento utile ad allungare il brodo.
Per cui non vedo di buon occhio le ripetizioni, anche se in parte modificate.
Questo inevitabilmente comporta una musica molto concentrata e di non facile ascolto.

Ma a prescindere dal vecchio pregiudizio secondo il quale la musica di facile ascolto
difficilmente è buona, e comunque ha un consumo troppo breve,
io sento che il primo giudizio che devo affrontare è quello del mio orecchio
del mio senso della forma e dell'equilibrio.
E questo studio per quanto mi riguarda lo supera con leggerezza.

 

  
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