Il soggetto di questa esposizione (sopra) si allunga di una battuta rispetto al precedente,
e questa volta occupa tre battute.
Soggetto-risposta e controsoggetto sono evidenziati
e questo favorisce anche una visione chiara delle parti libere,
che si aggiungono alle due voci obbligate con il compito di introdurle o completarle.
Inizio ad intuire la possibilità di un secondo controsoggetto e provo ad inserirne alcuni estratti.
Devo sviluppare strutture ritmiche più articolate e certe.
Le parti libere devono avere carattere di progressione o imitazione
e presentarsi su tempi complementari rispetto alle voci obbligate.
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L'esposizione sopra è in 3/4 e nel modo minore.
Nei suoi quaderni di appunti Adrian accoglie l'impostazione di A. Gedalge
che fanno rispondere al soggeto nel modo minore con una modulazione alla tonalità minore vicina
che costruisce la sua tonica sul quinto grado della tonalità del soggetto.
Ovvero se il soggetto è in La minore la risposta sarà nella tonalità di Mi minore.
Gedalde definisce poi queste tonalità minori utilizzando la scala minore armonica.
Quindi le due tonalità in rapporto saranno costruite sulle note di queste scale,
La |
Si |
Do |
Re |
Mi |
Fa |
Sol# |
La |
Mi |
Fa# |
Sol |
La |
Si |
Do |
Re# |
Mi |
la scale minore armonica che non risolve il problema dell'intervallo dissonante tra il VI e il VII
come in seguito farà la scala minore melodica.
Quindi questo intervallo sarà da evitare quando possibile.
Ascoltare questa realizzazione (sopra) mi provoca un leggero giramento di testa.
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Anche questa realizzazione (sopra) è in modo minore (soggetto in Lam, risposta in Mim).
Sopra si presenta la rappresentazione grafica di come sono distribuite le voci obbligate
(Sogg-Risposta e controsoggetto).
Al contrario dell'esposizione precedente che non presentava i benefici che comporta
il carattere rivoltabile del controsoggetto, in quest'ultima esposizione di fuga reale (sopra)
il controsoggetto si presenta rivoltato (tra battuta 3-5 e 6-8)
per evidenziare i vantaggi che spiegano i vantaggi del contrappunto rivoltabile
che nella realizzazione precedente rimanevano solo impliciti.
Nella realtà compositiva i benefici del contrappunto doppio si manifesteranno
dopo l'esposizione, coè quando si presenteranno gli ambiti armonici
che seguono l'esposizione.
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In quest'ultima esposizione la voce più bassa propone una sfacciata funzione di accompagnamento ma riascoltandola mi compiaccio per la buona progressione qualitativa e organizzativa,
dove l'idea musicale inizia a manifestarsi.
In modo ancora debole e intermittente inizia ad affacciarsi tra una voce e l'altra,
o più spesso e brevemente, in un impasto sonoro felice.
Sono sicuro che imparerò a comporre buona musica (come prometteva Wendel Kretzschmar).
Sono sicuro che si può studiare, si può imparare e praticare con risultati attendibili.
Non sono sicuro del mio talento, ma sono certo che si può imparare a scrivere buona musica.
quello che questo diario vuole testimoniare, o nel peggiore dei casi smentire.
Io ho una sola sicurezza: so cosa stò cercando,
E ho deciso di documentare questa ricerca e i suoi esiti
(forse la ricerca è il soggetto e gli esiti sono la risposta).
Ascolto volentieri quest'ultima realizzazione di fuga reale
Rimango affascinato dall'armonia e dalla melodia vaganti,
legate dalla struttura logica superiore di soggetto-risposta che le motiva e le sostiene.
Forse mi catturano perchè conformi al mio umore
o forse perchè hanno un consumo molto lento
e un'abbondanza di promesse accennate, di sviluppi possibili.
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